COSA DOVETE SAPERE PER SCEGLIERE LA SISTEMAZIONE MIGLIORE PER IL SONNO DEL VOSTRO NEONATO
Cameretta o Camera dei Genitori? Culla, Lettino o Lettone?

 

Molto probabilmente una delle prime domande che vi sarete poste dopo la scoperta della nuova gravidanza riguarda il dove dormirà il nuovo arrivato. Meglio la culla in camera con voi oppure il lettino nella sua cameretta? Analizziamo insieme tutte le soluzioni possibili.

Ambienti

Innanzitutto è bene valutare se si intende far dormire il neonato nella stessa camera dei genitori o nella sua camera, escludendo a priori l’ipotesi di farlo dormire fin da subito con fratelli e sorelle, per non disturbare il sonno degli altri figli.

 

(A) Nella Sua Camera

Se avete intenzione di farlo dormire nella sua camera, tenete presente che:

  • la stanza dovrebbe essere accanto alla vostra, in modo da poter accorrere tempestivamente alle richieste del neonato;
  • se allattate, la camera del bambino dovrà essere attrezzata con almeno una poltrona, meglio se reclinabile, per rendere agevole l’allattamento (in camera vostra potreste stare semplicemente sedute o sdraiate nel letto);
  • potreste aver bisogno di uno spazio adeguatamente predisposto al cambio del vostro bambino (in alternativa potete utilizzare lo spazio che avete attrezzato per il cambio diurno). Dovrete anche cercare se possibile di non accendere le luci, in modo da non svegliare completamente il neonato;
  • sarà necessario mantenere l’ambiente idoneo al sonno del bambino, con una temperatura di circa 18°-20° in inverno e 23°-24° in estate ed umidità intorno al 40%-60%. Questo comporta quindi la climatizzazione sia in inverno che in estate di una camera aggiuntiva oltre alla vostra;
  • per la sicurezza del neonato dovrete dotarvi di un dispositivo in grado di rilevare suoni e movimenti del bambino. Non essendo, infatti, nella stessa stanza potreste non sentire lamenti, colpi di tosse, difficoltà respiratorie.

(B) In Camera Con i Genitori

Se volete, invece, optare per tenere vostro figlio in camera con voi genitori, allora ricordatevi che:

  • il buio e la quiete conciliano il sonno. Ad esempio mantenere la televisione accesa in camera potrebbe rappresentare un ostacolo all’addormentamento del bambino e al suo sonno tranquillo;
  • potreste dover riprogettare la disposizione della vostra camera. Il neonato, infatti, non dovrà essere esposto a correnti d’aria, piuttosto che ritrovarsi in uno spazio troppo angusto e soffocante;
  • sarà necessario adeguare i metodi di riscaldamento e raffrescamento dell’ambiente, qualora essi non garantiscano di avere temperature costanti di circa 18°-20° in inverno e 23°-24° in estate ed umidità intorno al 40%-60%;
  • dovrete considerare anche luoghi alternativi per recuperare l’intimità con vostro marito, perché l’idea di non essere soli potrebbe diventare un notevole inibitore.

 

Sistemazioni per cameretta o camera dei genitori

Ora, che abbiate scelto la cameretta del bambino o la vostra camera, vi sono alcune sistemazioni che possono adattarsi ad entrambe le soluzioni:

(1) Navicella o Navetta del Vostro Trio, con Stand o Senza, o la Classica Carrozzina

Se avete intenzione di acquistare un trio, ovvero passeggino, ovetto per il trasporto in auto e navicella/navetta per tenerlo comodamente sdraiato come in culla, potreste allora ammortizzare il vostro investimento utilizzando la navicella anche per il riposo notturno dei primi mesi.

Considerate di poterla utilizzare fino ai 4 mesi circa, in quanto le navicelle sono sempre contenute, in modo da permetterne un trasporto agevole, a mano, sul telaio del passeggino ed in auto con l’apposito kit di sicurezza.

Assicuratevi che la navicella sia dotata di apposite fessure sul fondo per garantire una buona circolazione dell’aria. Verificate, inoltre, che si possa sollevare lo schienale per prevenire i rigurgiti dei primi mesi e che sia facilmente sfoderabile e lavabile in lavatrice.

Il vostro piccolo si sentirà avvolto come quando era nel pancione. Crescendo poi non avrà lo spazio per girarsi e potrete quindi facilmente tenerlo a pancia in su a dormire per prevenire la SIDS, ovvero il fenomeno della morte in culla improvvisa.

Inoltre da non sottovalutare la comodità di non dover svegliare il bambino per uscire.

Questa soluzione ha, tuttavia, il limite della praticità, in quanto potrebbe essere faticoso trasportare più volte al giorno su e giù per le scale la navicella con o senza telaio e con o senza neonato (discorso analogo per la classica carrozzina).

Se poi, invece, avete la fortuna come me di avere la camera da letto al piano terra, allora potrebbe rivelarsi una buona soluzione per i primi tempi. Potreste anche acquistare lo stand o rialzo per la navicella da lasciare in camera (ad esempio Inglesina, Peg Perego, Foppapedretti, Brevi, Cam lo fanno).

(2) Culla, dalla Classica Cesta di Vimini ai Design più Moderni

Sia essa ereditata oppure acquistata in gravidanza o regalata tramite la lista nascita (leggi “Lista Nascita: Come Scegliere Cosa Mettere“), la culla dovrebbe avere come funzione principale quella appunto di cullare. Al giorno d’oggi, invece, alcune culle sono semplicemente lettini in versione mini, quindi fisse. Nella versione classica sarà dotata di un qualche meccanismo che le consenta di basculare in una delle principali direzioni. Ad esempio la classica culla di legno con le gambe a mezzaluna oscilla da destra a sinistra e viceversa, oppure quella con le ruote grandi simile ad una carrozzina può essere dondolata avanti e indietro.

Date le dimensioni più ampie della culla, rispetto alla navetta del trio, per i primi tempi potrebbe comunque essere necessario fasciare il neonato, oppure riempire gli spazi vuoti tra il corpo e i bordi con degli asciugamani o riduttori.

Infine, i materassini di culla e navicella potrebbero non essere compatibili con la medesima biancheria. Nel caso utilizzaste entrambi per il riposo diurno e notturno, dovrete dotarvi di più cambi di lenzuola, che utilizzerete oltretutto per un periodo di tempo molto limitato (in culla fino a circa 6 mesi).

(3) Lettino con le Sbarre, Con o Senza Riduttore

Sconsiglio vivamente di far dormire un neonato nel lettino con le sbarre dalla nascita senza riduttore, in quanto il neonato ha bisogno di un luogo caldo ed accogliente che lo faccia sentire protetto. Inoltre, un neonato potrebbe rischiare di scivolare sotto le coperte. Non costituisce, invece, un rischio la caduta attraverso le sbarre (la normativa UNI EN 716/95 prevede una distanza tra le sbarre compresa tra 4,5 cm e 6,5 cm). E’ rischioso, tuttavia, che un neonato riesca a girarsi a pancia in giù, ma anche che si appoggi con naso e bocca al paracolpi, che probabilmente avrete utilizzato per rivestire il lettino.

Di conseguenza, se pensate di mettere il vostro bambino fin da subito nel lettino, dovrete procurarvi un riduttore per i primi tempi e non fate questa scelta pensando alla convenienza economica, perché un riduttore può costare quanto una culla. Valutate, quindi, se inserirlo fin da subito in lista nascita (leggi come fare in “Lista Nascita: Come Scegliere Cosa Mettere“).

Riguardo alle tipologie di riduttore c’è l’imbarazzo della scelta:

  • il cuscino lungo e cilindrico da inserire lungo il bordo interno del lettino per ridurne appunto l’ampiezza
  • la culla imbottita a forma di scatola, con i bordi rialzati e fermata con lacci ai quattro angoli del lettino
  • la borsa o cesta foderata con manici
  • i sagomati sulla fisionomia del neonato (riduttore morfologico)

 

Sistemazioni per camera dei genitori

Se avete pensato, invece, di far dormire il vostro bambino in camera con voi, almeno per i primi tempi, allora potete prendere in considerazione anche queste altre due sistemazioni:

(4) Culla o Lettino con Sponda Removibile ed Altezza Regolabile

Questa tipologia di culla o lettino è stata studiata per essere accostata al letto dei genitori. Questa soluzione può essere pratica per la mamma che intende allattare la notte senza dover alzarsi e senza che il bambino si svegli completamente. Basterebbe infatti porgere il seno al neonato, che potrebbe poppare anche in uno stato di semiveglia.

Inoltre è gradita alle mamme che non intendono allontanarsi dal loro piccolo durante il sonno, dando loro la tranquillità di restare accanto al loro bambino per rispondere prontamente ai suoi bisogni.

Purtroppo questi particolari tipi di culle o lettini hanno un prezzo decisamente superiore rispetto alle culle tradizionali e comportano necessariamente di spazio accanto al letto dei genitori. Serve inoltre un sistema di fissaggio sufficientemente sicuro, che non lasci spazio tra il lettone e la culla dove il neonato vi si possa infilare.

(5) Lettone dei Genitori

Plausibilmente il lettone dei genitori potrà essere considerato come una sistemazione complementare con un’altra, dedicata al riposo del solo neonato, piuttosto che una sistemazione esclusiva. Il letto “di famiglia” dovrà comunque essere sufficientemente ampio da permettere un sonno comodo, non solo per il neonato, ma anche per voi.

Se volete posizionare il neonato in mezzo tra mamma e papà è consigliato utilizzare un cuscino/riduttore apposito, in quanto durante il sonno il papà ha una minore percezione della presenza del piccolo rispetto alla mamma. In alternativa, consigliano di posizionare il neonato dal lato della madre, con una sponda al bordo del letto, in modo che il bambino non possa cadere.

Per la mamma la posizione di sicurezza per evitare di schiacciare il neonato consiste nel girarsi sul fianco e sollevare il braccio a contatto con il materasso con il gomito piegato fino a portare il palmo della mano sotto la testa. Posizionare quindi il neonato con il viso all’altezza del seno rivolto verso di voi. Questa posizione non dovrebbe permettere alla madre di girarsi a pancia in giù sopra il piccolo ed agevolerebbe l’allattamento in uno stato di semiveglia sia per il bambino che per la mamma.

Ovviamente inutile dire che quest’ultima sistemazione, nel letto con i genitori, è quella di solito più gradita al neonato in quanto è sempre a contatto con la pelle della mamma. Il suo odore lo rassicura ed il suo calore lo fa sentire protetto ed un po’ meno smarrito nel nuovo mondo, ricordandogli quando era nel pancione.

Questa scelta dell’essere genitori anche di notte, tuttavia, è molto criticata da chi ritiene che si debba educare sin dalla nascita a rispettare i propri spazi e a trovare da soli conforto tra le braccia di Morfeo. Lo scopo è di evitare il sorgere di un vizio poi difficile da togliere, in quanto prima o poi il bambino dovrà in ogni caso essere allontanato dal letto dei genitori.

 

La cosa importante rimane, in ogni caso, che voi genitori siate convinti e soddisfatti della vostra scelta, in modo da infondere sicurezza e protezione al vostro bambino. Tenete sempre a mente che nessuno avrà il diritto di giudicarvi per la vostra decisione. Non dovrete nemmeno farvi troppi problemi se vi troverete a dover rivedere i vostri punti di vista ed adottare una sistemazione diversa da quella che avevate pensato inizialmente.

 

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